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giovedì 3 novembre 2011

10 consigli su come fotografare le stelle

Una delle situazioni più difficili da fotografare è il cielo stellato, una buona foto è l'insieme di molteplici elementi, tecnici e non, che danno equilibrio alla scena, nella fotografia del cielo notturno il risultato non è per niente ovvio. Con la pellicola, questo genere fotografico era di più facile approccio, la pellicola generava scatti più puliti, il rumore era presente si, ma non paragonabile a quello "video" di adesso soprattutto se l'esposizione del sensore deve proseguire per molto tempo a ISO elevati, per questo dobbiamo seguire alcune dritte, ecco quali:

1. Il cielo deve essere pulito da nubi.
2. Anche la luna può essere fonte di disturbo, in quanto può "sopraffare" la lieve luce delle stelle.
3. Essenziale risulta allontanarsi dalle fonti luminose, come città, lampioni o i fari delle auto.
4. Utilizzare un obiettivo grandangolare consente di cogliere porzioni di cielo più ampie, quindi più stelle.
5. Ovviamente il buon vecchio treppiedi e il telecomando di scatto remoto.
6. La reflex deve essere impostata su ISO 800-1600, apertura f/1.8, tempo 4 secondi circa e fuoco impostato su infinito, si usa un tempo non troppo lungo per evitare che le stelle lascino delle scie dovute al movimento terrestre.
7. Attenzione alla condensa che nelle prime ore del mattino può formarsi sull'obiettivo.
8. Bisogna tenere presente che anche in questo tipo di fotografia la composizione è molto importante, includere un elemento, come ad esempio la chioma di un albero, darà risultati più suggestivi, se l'elemento è in totale assenza di luce possiamo illuminarlo noi con un faretto per un istante.
9. Dotarsi di una batteria carica al 100% in quanto gli scatti di qualche secondo richiedono molta energia.
10. Conviene sempre scattare in RAW per meglio gestire il rumore video presente.

Una piccola curiosità: esiste in commercio un inseguitore che permette di spostare automaticamente la reflex seguendo le stelle, in modo da poter tenere ISO bassi e tempi più lunghi riducendo così il rumore video senza creare scie generate dalle stelle.

AGGIORNAMENTO:
Dopo svariate prove ho potuto notare che l'elemento fondamentale è la lente, se infatti durante una giornata di sole le differenze tra un buon obiettivo e uno da "kit" possono essere trascurabili, nel senso che anche con l'obiettivo base qualche buona foto possiamo tirarla fuori, questo non avviene se fotografiamo le stelle. Con il 18 55 is, ad esempio, fotografare le stelle è praticamente impossibile, avremo punti luminosi senza definizione, che sembrano quasi fuori fuoco, con il canon 50mm la situazione migliora, (vedi confronto a questo LINK) anche quest' ultimo non è di certo la migliore ottica per i cieli notturni, anche per via della lunghezza focale che su aps-c diventa un 80mm, però con le impostazioni sopra indicate, f/1.8 - ISO 1600 - t 4secondi, riusciremo a cogliere una quantità di stelle immensa.

AGGIORNAMENTO 2:
Dopo mesi di prove e molte sconfitte sono arrivato alla conclusione che anche con il 18 55 is in kit è possibile avere discreti risultati, se il 50 mm 1.8 mark 1, ha la scala delle distanze e quindi a fine corsa sappiamo che l'obbiettivo mette a fuoco su "infinito" con il 18 55 la situazione cambia notevolmte, a fine corsa non mette a fuoco su infinito (non so se sia il mio esemplare uscito male), per mettere a fuoco su infinito e quindi le stelle, l'unica possibile soluzione è quella di comporre la scena, e tramite live wiev mettere a fuoco, con zoom digitale 5 o 10 x, sulla stella più luminosa che si riesce a vedere, intervenendo sulla ghiera di messa a fuoco (Manual Focus). Così facendo avremo stelle nitide anche a f/3.5, ovviamente sarebbe consigliabile un grandangolo luminoso, come il tokina 11-16 f/2.8 per APS o il Samyang 14mm 2.8 per FF.

5 commenti:

  1. Pero il samyang ha apertura massima 2.8, quindi come consigli di settare gli altri parametri?
    Grazie Renato

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  2. apertura f/2.8 sensibilità iso 800-1600 e tempo circa 25s, questo per fare la via lattea e le stelle in generale è un buon punto di partenza, di conseguenza si modificano i valori, soprattutto la sensibilità e il tempo in base alle condizioni della scena! direi quindi di lasciare la massima apertura della lente e modificare la sensibilità ed eventualmente il tempo!

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  3. ma anche per avere le stelle puntiformi è consigliabile fare almeno qualche scatto invece di uno e fonderli?

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  4. Dipende, se vuoi includere degli elementi in primo piano, e fare una composizione, sei costretto a fare uno scatto singolo, se invece hai intenzione di "prendere" solo le stelle, allora la soluzione migliore è quella di fare più scatti e poi tramite DeepSkyStacker unirle, in modo che il rapporto segnale-rumore aumenti! spero di essermi spiegato!

    Luca

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  5. Anche io avrei una domanda..e possibile ottenere foto delle stelle davanti ad una fonte molto luminosa? Ad esempio la tour eiffel?

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