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sabato 27 ottobre 2012

Come fotografare a teatro

Il teatro è un luogo affascinante, rapido, in continuo movimento, avere la possibilità di scattare dietro il palcoscenico, durante le prove è un occasione fotografica incredibile, ma allo stesso tempo molto, ma molto difficile.


(Fotografia di Luca Concas)


ATTREZZATURA: 
- Obiettivo:
Innanzitutto affrontiamo la questione delle ottiche, se si vogliono ottenere risultati soddisfacenti dobbiamo utilizzare obiettivi con apertura di almeno f/2.8, le luci spesso sono tenue, i tempi di scatto con aperture maggiori sarebbero troppo lunghi, avendo, ahimè, foto mosse.
Per quanto riguarda le lunghezze focali dipende dalla distanza tra noi e il soggetto, con un 50 f/1.4 mm è un 100 f/2.8, mi sono trovato in grado di coprire bene o male tutte le distanze, se si vuole prendere nel complesso tutto il palcoscenico una buona ottica grandangolare e luminosa è il tokina 11-16 f/2.8, con un prezzo non troppo elevato (circa 400 euro usato).
Lo stabilizzatore è sempre un plus, ma ricordatevi che lo stabilizzatore interviene sui tremolii della nostra mano e permettendoci di scattare a mano libera con tempi più lunghi, ma non interviene sul soggetto, quindi se il soggetto è in movimento lo stabilizzatore non ci aiuterà a congelare l'attimo.

- Reflex: 
Solitamente si dice di investire in ottiche più che sul corpo macchina e questo è vero, a teatro una buona reflex, possibilmente full frame è un valore aggiunto che permette scatti puliti a ISO elevati, ma anche con una reflex a formato ridotto si possono scattare ottime foto.


COSA INQUADRARE:

Anche la composizione è alquanto complessa, a teatro ci troveremo spesso con il soggetto illuminato (se ci va bene) e lo sfondo completamente nero, per questo vi consiglio di non inquadrare troppi soggetti in una stessa fotografia, ma di concentrare l'attenzione sul soggetto principale della scena.
La luce in fotografia è la cosa più importante, a teatro le luci spesso tagliano il soggetto in due, evidenziando una zona ben esposta e una sottoesposta, esteticamente questa condizione non è il massimo, soprattutto se lo sfondo è nero, l'unica soluzione, non potendo schiarire col flash è quella di aspettare l'istante in cui il soggetto si sposta in una zona meglio illuminata. 
Non andate troppo vicino, cercate di prenderlo nella totalità dell'azione per raccontare con più facilità l'emozione che vi trasmette.
Il bianco e nero è una possibilità efficace quando i colori non sono necessari alla comprensione del significato della foto, permette di eliminare le dominanti di colore spesso presenti e di dare quel tocco più ricercato.



IMPOSTAZIONI:

- AUTO ISO:
Un funzione davvero molto comoda è quella degli auto ISO, dal menù possiamo scegliere il valore massimo di sensibilità che la macchina fotografica può adoperare in base alla scena. Consideriamo di scattare in manuale con tempo di 1/60s (dipende dall'ottica e dalla velocità della scena, per obiettivi con lunghezza focale elevata il tempo dovrà essere calcolato con la formula: 1/lunghezza focale x fatore di crop) e diaframma di f/2.8, impostiamo la sensibilità in AUTO ISO a 1600, la macchina fotografica ci imposta l'esposizione della scena lasciando invariati i parametri, ma modificando automaticamente la sensibilità fino ad un massimo di 1600 ISO, o il valore massimo che avevamo impostato. Questa funzione è molto comoda a teatro per via delle luci in continuo movimento. Perché scegliere questa modalità e non la semplice priorità di diaframmi e ISO "fissi"? Perché a ISO fissi, se il soggetto cade su una luce molto forte la macchina ci aumenta il tempo lasciando la sensibilità elevata, questo vuol dire che avremo una foto scattata a 1600iso con un tempo di 1/640 ad esempio, secondo voi è meglio avere una foto scattata a ISO 1600, t=1/640 e f/2.8 o è meglio avere una foto scattata a ISO 200 t=1/125 e f/2.8? per me la seconda :)

- MODALITA' SPOT:
L'esposimetro interno della nostra reflex può lavorare in quattro modi, a teatro dobbiamo ricordarci di impostare la modalità spot, che legge l'esposizione nella parte centrale del fotogramma, questo ci è utile perché vogliamo che l'esposizione non venga fatta considerando le zone buie, ma vogliamo in primo luogo che sia correttamente esposto il viso del soggetto principale.

- BLOCCO DELL'ESPOSIZIONE:
Di default, almeno la 550d, se si preme a metà il tasto di scatto blocca la messa a fuoco, ma non l'esposizione, quindi se inquadriamo il soggetto e lo mettiamo a fuoco, nel momento in cui andiamo a ricomporre, quindi spostiamo l'inquadratura mantenendo a fuoco il soggetto, l'esposimetro ricalcolerà l'esposizione in base alla nuova scena, procurandoci il più delle volte foto con il soggetto sovraesposto. A questo problema possiamo trovare soluzione nelle funzioni del menù della macchina fotografica, in cui dobbiamo selezionare il blocco sia dell'esposizione sia della messa a fuoco.

- PUNTO CENTRALE DI MESSA A FUOCO
In situazioni di scarsa illuminazione ci conviene selezionare il punto centrale di messa a fuoco, perché è più rapido e più sensibile e preciso.

- INOLTRE:
Il teatro non consente rumori, muovetevi con estrema delicatezza e non recate disturbo, siate rispettosi per il lavoro e gli sforzi degli altri.



1 commento:

  1. Grazie per i consigli!!
    Ho utilizzato i settaggi dell'articolo e mi sono trovato meravigliosamente!!
    Come attrezzatura:
    Canon 7D
    Canon Ef-s 17-55 f/2.8
    Canon Ef 70-200 f/2.8 L USM
    Canon EF 135 f/2 (pochi primi corti per la sfocatura)
    Monopod Cullman

    Buona luce a tutti!

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